giovedì 17 marzo 2016

Corso Di basket con sborrata


Mi sono iscritto da una settimana al corso di basket dell’università, ho voglia di muovermi! Il fatto di dedicare due ore alla settimana all’attività fisica mi rigenera e mi stimola nello studio.

Partita a tutto campo, il livello è piuttosto basso ma si corre e questo è il mio obbiettivo! ognuno difende su un avversario, i ragazzi marcano i ragazzi e le ragazze le ragazze… è davvero spassoso vedere come tra donne si marcano con foga, i corpi si scontravano, le mani che affondavano sulle curve avversarie.

In difesa, mi capita di marcare Martina, una bella biondina con qualche lentiggine sul viso, alta 1,70 dal fisico atletico, sta facendo un’entrata quando la mia mano nel tentativo di fermarla si appoggia sul suo seno!!! Un attimo… gli altri non si accorgono di nulla ma i miei occhi e i suoi si incrociano, guardo il suo viso, compare una smorfia tra il dolore e il sorriso che colora le guance già paonazze dallo sforzo. All’azione successiva si mette di schiena contro di me per ricevere il passaggio, il suo corpo preme sul mio, la mia mano è appoggiata sul suo fianco, riesco a sentire la curva che dai suoi fianchi parta fino al sedere… con la tuta non si intravede molto… continua a spingere riceve palla si gira e ancora i nostri corpi sono schiacciati uno all’altro! A fine partita mi avvicino a Martina “scusa per prima…ti ho fatto male?” e lei “moltissimo….” Dice sorridendo “…ti dovrai fare perdonare…” . Non avevo parlato molto con lei prima, una strana luce brillare nei suoi occhi… “so che abiti vicino” le chiedo “possiamo fare la strada insieme, anche io abito in zona…” “ok” mi risponde agguantando lo zainetto e la giacca. Percorriamo la strada fianco a fianco parlando di noi …”arrivati!” mi dice “Sali a bere qualcosa?” . E’ il classico appartamento per studenti, un po’ squallido… mi siedo in cucina mentre lei prende una bottiglia di birra e me ne versa un bicchiere…”va bene?” mi chiede “perfetto” rispondo…”come posso farmi perdonare?”. Lei mi guarda e sorridendo mi dice “devo ancora pensarci” si toglie la giacca della tuta e sorseggia direttamente dalla bottiglia. La tshirt bagnata lascia trasparire il seno che avevo avuto modo di assaggiare furtivamente. “Mi aspetti un attimo” mi dice mentre si dirige verso il bagno…sento che apre l’acqua della doccia “ok!” ed aggiungo con tono scherzoso ed ammiccante ”non è che stai architettando la mia punizione”… “può essere…” la vedo uscire frettolosamente dal bagno e si dirige verso la camera… “Sei ancora li?” sento che mi dice dalla sua stanza…”mi insegni l’uno contro uno?” mi alzo e mi dirigo verso la sua camera…attaccato alla parete ha un piccolo canestro…”dai vediamo come te la cavi qui” e mi indica il piccolo pallone sul letto! Lo prendo e lei si avventa su di me, il suo corpo sembra cucito al mio…”cosa ci giochiamo?” chiesi… e lei mi rispose “i vestiti!” arrossendo lievemente…”canestro…canestro…canestro…togliti le scarpe…la tshirt …i pantaloni della tuta” i nostri corpi sprizzano sesso ad ogni movimento mentre il suo culo da sballo e le sue tette sbattono contro il mio petto...”canestro…togliti i pantaloni” esultò Martina! Il suo sguardo fisso sulle mie mutande, mentre si morde con delicatezza il labbro… il mio cazzo è già pronto ma ancora imprigionato! “Vieni con me” mi prende per mano e mi porta in bagno…”spogliati” mi ordina… eseguo ma con calma… mi spinge sotto la doccia mentre si sfila reggiseno e mutandine! Il mio uccello punta diritto verso di lei, mi spinge e il suo corpo è ormai a contatto del mio… sento l’acqua che si infiltra tra i nostri sessi bagnati! “ti piace come punizione” mi sussurra all’orecchio Martina…” puoi fare di me quello che vuoi!” gli rispondo, non finisco e già è piegata sul mio grosso uccello e con le mani inizia a menarmelo e lavarlo con cura prima di divorarlo tutto… inizia a spompinarmi mentre mi guarda con quei suoi occhi smeraldo! le tengo con le mani la testa e la rialzo per baciarla in bocca sulle labbra carnose di un rosso perlato… la prendo sui fianchi e la sbatto con dolcezza contro il muro della doccia… il mio membro struscia tra la sua figa e le cosce tornite, scolpite da uno scultore… il mio bacino sbatte con forza contro al suo… ”ti piace l’uno contro uno?” le dico sbattendola con forza, mentre il mio cazzo ha trovato la via per esplorare la sua caverna vogliosa!!! “SIIII” un urlo strozzato dal piacere…”SIII” urla Martina mentre la sto montando, la sollevo da terra reggendola per le gambe e l’uccello, lei si aggrappa alle mie spalle, mi stringe con forza attorno al collo!!! I suoi capezzoli turgidi strisciano contro il mio petto, siamo sempre più stretti in un abbraccio d’amore! Mi fermo e la faccio scendere dal mio cazzo! “NOOO” mi urla ma rapidamente la giro e rificco il mio cazzo nella sua figa aperta pulsante di gioia nel sentirsi riempita nuovamente! Le palle arrivano a toccare il clitoride di Martina “Vorrei venirti dentro” le sussurro all’orecchio…”fallo” mi risponde lei ormai infoiatissima “ma non qui…” mi risponde mentre estrae la mia asta dalla figa e la indirizza verso il suo buchetto! La inizio a scopare nel culo mentre la bacio sul collo e le mie mani le frugano la figa…“Ahhhhaaaaahhhh! Godooooo!!! Siiii!!!. Sento le contrazioni della sua figa e il mio cazzo è prigioniero del suo culo, l’orgasmo è simultaneo… il mio sperma invade il suo intestino mentre le sue contrazioni accentuano all’infinito il mio piacere!!! “Perdonato!!!” sorride lei girandosi leggermente verso di me… i nostri corpi continuano in quella partita… ho fatto centro!!!

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