Io e mia moglie e il massaggio prostatico.
Sono Lorenzo un quarantenne sposato, tecnico informatico e fondamentalmente etero.
Con mia moglie Giovanna, ci conosciamo, da circa vent'anni, siamo sposati da oltre 12 anni e abbiamo 2 figli di 8 e 10 anni di età.
Abbiamo da anni un rapporto sereno e io non ho mai pensato ad altre donne, se non in rari momenti di sbandamento (sapete com'è stai per vent'anni con la stessa donna, alle volte capita di avere dei brevi innamoramenti per altre).
Come vi dicevo siamo sempre stati complici e sostanzialmente una coppia felice e affiatata, anche se il sesso ormai da molti anni è diventato noioso e forse un po' tutti e due lo facevamo più per senso del dovere e abitudine, che per reale attrazione l'uno verso l'altro.
Poi di un tratto i figli inizianoa farsi più grandi ed il mio lavoro di informatico, mi stava gratificando il giusto da avere un po' più di tempo per me. Non so a quanti di voi sia capitato quello che è successo a me. Credo che chi ha famiglia sa che quando i figli sono piccoli e devi poi costruirti la tua carriera e la tua casa è tutto una grande corsa, dove per un lungo periodo si perde di vista cosa realmente si è e cosa realmente si vorrebbe dalla vita. Poi, gradualmente tutto questo vortice di eventi che ti hanno impegnato per anni in modo intensissimo, vanno a diminuire e una mattina ti guardi allo specchio e scopri tutto di un tratto, che sei invecchiato di 10 anni e oltre a questo non ha ben chiaro cosa sia successo in questi anni. Credo che questa mia sensazione l'abbiano provata in molti. E' una sensazione da una parte sgradevole perché tutto di un tratto ti scopri un po' più vecchio di quello che realmente pensavi, ma allo stesso tempo il lato positivo è che riinizi a riappiopparti della tua vita.
Il sesso era ciò che volevo riconquistare dal principio, mi mancava la passione e anche la perversione, di cui un po' tutti ci nutriamo. Provai a coinvolgere mia moglie con proposte di vario genere, cene romantiche e uscite di coppia, ma lei seppur gradiva le mie attenzioni, sessualmente non mi dette un cenno di cambiamento.
Iniziai a navigare su internet girando su siti di incontri e su qualche chat per adulti. Un giorno, per caso finisco in una chat erotica di Torino ( la mia città). Dopo qualche minuto mi rendo conto che nella chat, ci sono prevalentemente uomini bisex, qualche coppia e praticamente nessuna donna reale.
L'idea di provarci con una coppia mi intriga e ci provo ma con scarsi risultati, non riesco infatti a chattare con le coppie che sono prese da assalto da molti.
Ci sono anche diversi uomini bisex che mi contattano con proposte varie e
ma l'ignoro, sicuro della mia eterosessualità. Chiudo le varie finestre di uomini bisex ignorando sempre i loro messaggi, poi d' un tratto mi appare un messaggio da un certo Bisex Torino Attivo, nel quale vi è il seguente messaggio: " Ha voglia di pomparmi oggi?"
Per qualche secondo rimango attonito e pensieroso, poi realizzo che in qualche occasione la voglia di fare un pompino ad un altro uomo, era un'ida che mi era venuta in mente altre volte e in parte mi aveva sempre incuriosito Inizio a chattare con il tipo, chiedo descrizione e tendenze come si fa sempre in questi casi. Improvvisamente la voglia di fargli un pompino mi eccita da morire, quasi mi vergogno ma poi penso che alla fine ho quarant'anni e devo fare quello che più mi piace senza esitazioni.
Con Antonio,il tipo della chat, si istaura un certo feeling e complicità anche lui è sposato e con figli e questo mi garantisce di non finire in giri strani.
Dopo qualche giorno e diverse ore di conversazione in chat, decido di incontrarlo, lui ha un ufficio dove lavora solo, con un piccola sala di attesa e un comodo divano, dove ci sediamo. Rotto il primo imbarazzo, vado al solo ed inizio a spogliarmi e altrettanto fa Antonio che si tira fuori il cazzo ancora moscio. Mi inginocchio a terra e inizio a succhiarglielo, sono chiaramente inesperto, ma me la cavo bene, almeno è quello che deduco, sentendo i gemiti di piacere di Antonio. Dopo 10 minuti circa Antonio,si alza e comincia a segarsi fino a sborrarmi addosso sul petto.
Ho appena fatto il mio primo pompino, sono invaso da uno strana sensazione, da una parte c'è l'emozione pulsante di aver trasgredito, di essere usciti al di fuori degli schemi, dall'altra anche una senso di cola e di peccato. Rifletto sul fatto se o meno mi fosse piaciuto fare un pompino ad un uomo. La risposta che mi do è che; non mi ha fatto impazzire come pensavo ma allo stesso tempo mi ha messo curiosità sull'avere un rapporto anale.
Vado su internet ed inizio a cercare il termine "massaggio prostatico". Tempo addietro, infatti avevo letto da qualche parte, che attraverso la stimolazione della prostata l'uomo può ricevere un gran piacere. Trovo un sito, che spiega molto bene, la stimolazione della prostata che avviene appunto attraverso la penetrazione dell'ano.
Decido di provare, mi organizzo un giorno che mia moglie con i figli è da mia suocera ed io sono solo a casa. Mi stendo sul letto tutto nudo, armato con il manico di una spazzola e dell'olio per lubrificare l'ano. Dopo un piccolo dolore iniziale, riesco ad infilare tutto il manico della spazzola e una sensazione di piacere inaspettata invade tutto il mio corpo, nel frattempo mi masturbo e continuandomi a penetrarmi l'ano sborro felice sentendo il mio ano che allo stesso tempo si bagna, come se avessi avuto un orgasmo.
Da quella favolosa scoperta, inizio a masturbarmi il culo con frequenza, compro un grosso vibratore e del gel specifico per lubrificare l'ano. Il caso vuole, però, che una sera mentre ero intento con il vibratore nel culo e il cazzo in mano, sento aprire la porta di casa. Inaspettatamente mia moglie era tornata a casa e mi coglie in fatto con il vibratore ancora in culo. La mia vergogna è indescrivibile, quanto il suo stupore.
Mia moglie e io, per qualche giorno facciamo finta non sia successo niente, anche se entrambi siamo piuttosto imbarazzati. Al terzo giorno dall'evento, torno a casa a sera all'ora di cena e trovo solo mia moglie e non i miei figli. Domando a Giovanna (mia moglie), dove siano i piccoli e lei risponde che li ha lasciati dalla madre per la notte e che aveva bisogno di parlare e di stare un po' con me. Ero pronto a sentire le peggiori critiche da parte di mia moglie, che eè piuttosto cattolica e anche un po' bigotta ( o almeno io l'avevo considerata così fino a quel momento). Giovanna mi stupisce, innanzitutto devo dire che la trovai ben truccata e con uno dei suoi migliori abitini da sera e dall'altra appunto sembrava sorridente più che arrabbiata o delusa.
Con voce decisa e comprensiva allo stesso tempo mi dice: "Ascoltami sono tanti anni che stiamo assieme e penso che siamo stati sempre felici, forse ci è mancato in questi anni, un po' di intimità e fantasia. Quando ti ho visto, beh sai con quel vibratore che stavi giocando all'inizio ero un po' delusa e sbigottita, ma poi ho pensato che qualsiasi cosa possa darti piacere, potrebbe diventare un piacere di entrambi. Insomma voglio dire, se dobbiamo sperimentare, facciamolo assieme, preferisco che tu lo faccia con me che vada a scoprire nuove cose con altre."
Ero stupito e da una parte il mio orgoglio di maschio si sentiva ferito, dall'altro però sentivo il fascino della trasgressione e il fuoco della passone riaccendersi per Giovanna. Lei comunque non mi dette molto tempo per riflettere, mi prese per mano e mi guidò verso la camera da letto, dove vi era un buon odore di incenso e alcune candele che illuminavano un'ambiente gradevole e sensuale.
Giovanna si spogliò rimanendo in lingerie sexy, io mi spogliai ugualmente e mi lasciai guidare da lei che sembrava decisa e determinata. Giovanna si tolse le mutandine , rimanendo con i soli autoreggenti e tacchi, quindi mi invitò a distendermi. Dal principio lei si sedette con la sua figa sulla mia bocca e si fece leccare la figa.
Eccitatissimo da tutto quello che di nuovo mi stava succedendo, leccavo la sua figa avidamente, affondando bene la mia lingua e penetrandola con la stessa e sentendo tutti i suoi caldi umori che bagnavano la mia bocca e il mio viso. Poi Giovanna, si abbassò e si diresse verso il mio cazzo e inizia a succhiarmi mentre io continuavo a leccarle la vagina. In pratica stavamo facendo un 69, ma mentre lei era intenta a leccarmi cappella e cazzo come non faceva da anni e mugolando come una cagna in calore, inizia a mettermi delicatamente un dito nel culo. Non mi distolsi e anzi, gradivo questo trattamento. Giovanna iniziò poi a infilarmi sempre più affondo il dito fino ad infilarlo tutto e nel mentre io continuavo a leccarle la fica interrottamente,. Gemeva, la mia rigenerata troia e più la facevo gemere più mi penetrava velocemente con il dito, facendomi a mia volta gemere altrettanto di piacere.
Di un tratto Giovanna si alzò dal letto e tirò fuori , dal comodino due vibratori. Anzi no, non erano 2 vibratori, ma un vibratore e uno strapon, per chi non lo sapesse lo strapon è un vibratore indossabile attraverso una cintura da una donna per penetrare con questo un' altra donna o un uomo. Ero eccitato in quel momento, l'idea di essere inculato da mia moglie mi eccitava da morire. Giovanna mi allargò le gambe e iniziò a leccarmi l'ano, nel contempo si infilò il vibratore in fica e lo tenne per tutto il rapporto. Dopo avermi leccato bene (e che goduria) prese la crema e mi dilatò bene il culo con il dito, quindi si infilò lo strapon e iniziò pian piano con delicatezza a penetrarmi il culo. Quando sentì che tutto il vibratore era entrato nel mio culo, le chiesi di spingere più forte. Io ero a gambe aperte e lei mi montava come se fosse un uomo, nella posizione del missionario. Spingendo più forte ella stessa godeva in quanto il vibratore che aveva in figa ì, era sorretto da un piccolo elastico che le avvolgeva la vita e sosteneva il cento del vibratore stesso, in modo che non le si sfilasse dalla figa. Grazie a questo elastico che le teneva in pressione il vibratore in fica, più essa si muoveva, più l''elastico esercitava una pressione di spinta nella sua figa.
Iniziammo a gridare entrambi, io sentì il mio culo inumidirsi e bagnarsi come se fosse una figa di donna, e nel mentre sentivo tutto il mio corpo rilassato. Gemevo e stavo per avere un orgasmo dal culo e allo stesso tempo mi segavo il cazzo, nel contempo incitavo mia moglie a penetrarmi più forte e lei a tale mia esortazione , si eccitò ed iniziò a pompare su e giù gridando come un 'ossessa. Dopo poco secondi, mi si bagnò il culo e sborrai; nello stesso tempo e mia moglie a seguire ebbe un orgasmo.
Appena terminata quella bellissima sessione di sesso, lei sfilò lo strap on dal mio ano, sentendo il vibratore che usciva dal mio ano ebbi un'ulteriore attimo di godimento e quindi Giovanna si distese sul mio corpo e mi disse: "Ti amo" .
Il nostro rapporto, è rinato da quel momento ed abbiamo fatto anche altri esperimenti sessuali, che magari vi racconteremo in altri racconti
Inviato da: Lorenzo di Torino
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