"andiamo".
Metto in moto e parto.
Abbiamo una mezz'ora di viaggio durante
la quale di tanto in tanto butto l'occhio alle cosce abbronzate, alla
scollatura, come se quel frutto fosse per me una novità, un qualcosa
di mai colto. Cavolo se non lo avessi colto; la mia ragazza dava
grandi soddisfazioni a letto: dolce, passionale, sapeva come dare
piacere ad uomo e tra pompini con ingoio e sesso anale era sempre una
grande goduria.
Giungiamo al ristorante e ci
accomodiamo, la cena scorre via normale.
Al termine usciamo per fare una
passeggiata sul lungo mare e di li scendiamo sul bagnasciuga, ci
togliamo le scarpe e continuiamo a camminare per un altro poco finché
non siamo sufficientemente lontani da tutto.
Volevamo entrambi un poco di intimità
per lanciarci in un bacio appassionato. Lingue che danzavano nelle
nostre bocche unite, mani che esplorano i nostri corpi finché non mi
tolgo la giacca la butto a terra e ci lanciamo sopra per quel poco
riparo dalla sabbia che da.
Buttati a terra continuiamo a baciarci.
Io mi metto di fianco a lei e comincio ad accarezzarle le cosce pian
piano risalendo verso l'alto esplorando ogni centimetro di quella
pelle liscia e morbida. Vado verso l'alto e al posto di rimanere
sotto quel corto vestito che ormai non nasconde più niente passo
sopra accarezzando dolcemente la zona della sua fica poi del suo
ventre per giungere ci suoi seni tenuti fermi dal suo reggiseno. Le
salgo sopra come se dovessi cavalcarla e mi riempio entrambe le mani
dei suoi seni poi, mi adagio sopra di lei e la bacio. Mi tolgo da
sopra e comincio a spogliarla le sfilo il vestito e sotto trovo solo
una coulotte in pizzo col suo bel reggiseno abbinato: una meraviglia
per i miei occhi, adoro la biancheria intima femminile, quindi
comincio a baciarla tutta prendendo dai piedi per salire lentamente
lungo le gambe. Dopo le ginocchia entro all'interno delle cosce
arrivo verso la fica: voglio assaporarla, voglio farla venire con la
bocca ma questa volta lei non vuole e con le mani mi sposta e mi fa
capire che vuole essere baciata altrove. Prendo a baciarle i
capezzoli mentre con le mani le sfilo le mutandine. Continuo per un
po’, mi aspetto che lei faccia qualcosa, che mi fermi ed agisca,
che cominci lei baciarmi ed invece niente. Mi sposta pian piano sopra
di lei, allarga le gambe e mi fa entrare dentro. Inizio dolcemente a
spingere, lei comincia ad ansimare a mettere le mani sul mio sedere,
a esercitare pressione, a spingere perché io spinga di più. Gode,
le piace, si dimena dal piacere ed io non intendo farglielo mancare
così comincio a pompare con decisione e ad un tratto la sento
irrigidirsi e con un mugugno trattenuto per non farsi sentire troppo,
viene e rimane immobile per alcuni secondi. Quindi con forza gira me
supino e si impala sul mio cazzo dritto e duro. E qui inizia non una
cavalcata ma una danza, un qualcosa che mai non mi aveva fatto
vedere. Di solito quando mi cavalca è quasi violenta forte e decisa
nello spingerselo dentro invece questa volta è dolce sensuale.
Comincia a muoversi ondeggiando col bacino mentre con le sue mani
percorre il suo corpo: dalla fica le fa scivolare su per la pancia si
sofferma qui seni e qui, mentre continua il lento movimento, si
accarezza i capezzoli.
Estasiato da quel fare, altro non
faccio che guardare e godere. Il mio cazzo è sempre più duro e
grosso, sempre più in profondità dentro di lei. Dai seni passa le
mani fra i suoi capelli, sul suo volto, si lecca le dita.
Ora le metto le mani sui fianchi e la
avvicino un poco quanto basta perché possa riempire le mie mani con
i suoi seni. Poi la accarezzo dai piedi risalendo per le gambe fino
al sedere. Allora si ferma e si abbassa fino ad abbracciarmi sempre
impalata sul mio cazzo. E mentre mi bacia appassionatamente continua
a muoversi sinuosa strusciando tutto il suo corpo sul mio. É calda,
il suo seno contro il mio petto, le sue mani sulle mie guance, le sue
labbra sulle mie e il mio cazzo li in profondità: un sensazione mai
provata, un brivido che mi percorre dai piedi fin su all'ultimo
capello. E mentre lei continua a muoversi sento l'orgasmo che monta,
le metto le mani sul sedere e le faccio capire che deve spingere. Non
se lo fa ripetere e va giù con forza, con forza spinge e lo fa
entrare sempre più in profondità e insieme nell'attimo culmine del
nostro orgasmo rimaniamo immobili mentre veniamo. Lei non si toglie
da sopra ma si abbassa mi abbraccia e comincia a baciarmi tutto il
volto lasciando che io la abbracci teneramente.
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