Nel culo per punirla.
Mirko glielo aveva detto a muso duro ma
Lisa non avrebbe mai pensato che lo avrebbe fatto davvero.
Tutto era cominciato dopo una lite
furibonda tra i due coniugi, durante la quale Lisa aveva colpito il
viso di Mirko con un forte ceffone.
Lisa era gelosissima del marito, un
bell’uomo poco più che quarantenne, con i capelli scuri, mossi,
piuttosto lunghi e gli occhi verdi che,insieme al pizzetto,
impreziosivano il suo viso e gli conferivano il classico aspetto da
“bello e dannato” che piace tanto alle donne. Mirko ovviamente
era consapevole di avere un notevole fascino e si divertiva a
“stuzzicare” le belle donne che si mostravano interessate a
lui,usando lo sguardo, il sorriso, le battute ed i doppi sensi.
Questo aspetto del suo carattere faceva arrabbiare molto Lisa ed era
la causa principale dei loro litigi; Lisa reputava l’atteggiamento
del marito una mancanza di rispetto ed un “tradimento”, mentre
Mirko le ripeteva che l’amava, che le era fedele e che il suo era
un semplice gioco.
Nonostante queste rassicurazioni, Lisa
continuava a sentirsi ferita e ad ogni litigio era sempre più
arrabbiata ed aggressiva, alzava sempre più la voce, ne diceva di
tutti i colori, finché una sera la lite tra i due coniugi si era
inasprita e Lisa aveva risposto con uno schiaffo ad una frase
offensiva detta da Mirko. L’uomo non se l’aspettava proprio,
detestava chi alzava le mani e guardando Lisa negli occhi le aveva
detto:
”Sappi che se ti azzardi ancora a
darmi uno schiaffo, te lo metto nel culo brutalmente!”.
Gelo… Silenzio… La lite era finita
così e, dopo giorni di musi lunghi e tensione, i due si erano
riappacificati. Ovviamente Mirko aveva continuato ad essere molto
espansivo con le sue ammiratrici ed aveva anche continuato a
discutere con Lisa, che però non aveva più perso il controllo.
Un sabato pomeriggio i due coniugi
erano andati a far la spesa al supermercato. Lisa si era fermata a
lungo nella corsia dedicata ai cosmetici, alle creme e ai vari
prodotti per la bellezza e la cura del corpo.
Mirko, nel frattempo, si era
allontanato per cercare un particolare accessorio per l’auto ma
dopo mezz’ora non era ancora tornato da Lisa.
Lei lo aveva cercato e l’aveva
trovato intento a chiacchierare con un’avvenente giovane commessa,
ridevano e scherzavano, molto complici. Lisa si era avvicinata,li
aveva interrotti con una battuta sarcastica e, quando la commessa si
era allontanata, aveva detto a Mirko che avrebbero fatto i conti a
casa…
Giusto il tempo di mettere a posto la
spesa e poi tra marito e moglie era scoppiata la lite,erano volate
parole grosse e quando Mirko aveva detto alla moglie che davanti a
quel seno prorompente che usciva dall’ampia scollatura della
commessa,non era riuscito ad evitare di ammirarlo e complimentarsi
con la ragazza, Lisa non ci aveva visto più e, senza che se ne fosse
resa conto, dalla sua mano era partito un sonoro ceffone.
Mentre si accorgeva dell’accaduto, si
era sentita afferrare per i fianchi da Mirko, era stata girata di
spalle e scaraventata sul tappeto del salotto. Non era riuscita a
dire nulla, era frastornata, incredula, spaventata, non aveva avuto
neppure il coraggio di guardare Mirko in faccia e di provare ad
opporsi.
Mirko le teneva le mani ferme ed unite
dietro la schiena con la sua mano sinistra, mentre con la destra le
aveva aperto i pantaloni e glieli aveva abbassati fin sotto al
ginocchio. Aveva estratto il pene già eretto e durissimo dai jeans,
aveva inumidito leggermente la cappella con un dito bagnato con un
po’ di saliva e poi si era fatto strada tra le natiche di Lisa.
Raggiunto il buchino lo aveva aperto e penetrato con forza, con un
colpo secco che aveva fatto sobbalzare la donna strappandole un
grido. Lisa aveva provato dolore fisico ma sorprendentemente nello
stesso tempo anche una strana eccitazione e goduria mentale… era
inerme, totalmente sopraffatta da Mirko, in balia della sua forza e
questo invece che farglielo odiare, glielo faceva sembrare più
attraente, si era creato quel piacevole e perverso legame di
“complicità” che talvolta c’è tra vittima e carnefice. Mirko
non si era fermato davanti al grido di Lisa e aveva penetrato il suo
sedere fino in fondo, ogni volta si ritraeva lentamente e poi
affondava con un colpo deciso tutto il suo pene nelle viscere
doloranti della moglie. Ben presto il dolore era diventato solo un
leggero fastidio e poi si era trasformato in piacere. Lisa aveva
detto al marito: ”Mica crederai di farmi male, guarda che mi
piace!” e Mirko allora si era sentito “sconfitto” nel suo
intento punitivo, la cosa lo aveva irritato ed eccitato ancora di
più. Aveva afferrato Lisa per i fianchi, le aveva sollevato il
bacino da terra, facendola mettere a carponi, e le aveva scopato il
sedere con un ritmo forsennato e con una forza animalesca.
Lisa si era sentita letteralmente
“spaccata in due” e, alla sua richiesta di smetterla, Mirko con
un’espressione trionfante aveva risposto con un orgasmo
intensissimo che lo aveva lasciato senza fiato, facendolo schizzare
come una fontana sulla schiena di Lisa.
I due coniugi non avevano mai
commentato l’accaduto, che era rimasto l’unico episodio di quel
tipo e da quella sera le liti erano state solo verbali.
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