lunedì 18 aprile 2016

Sempre con lui


Non stavo più nella pelle, non lo vedevo dall'estate precedente. Ci eravamo sentiti solo su internet. Lunghi mesi senza di lui. Anche se non stavamo insieme ne ero già follemente innamorato.

Finalmente l'estate ricominciò. Per fortuna avrebbe continuato ad alloggiare all'albergo in cui lavoro io perché dove lavora lui non hanno stanze per il personale.

Una mattina vidi la ragazza che fa le camere (che sebbene io preferisca i maschi continuo a reputare una gran figa) preparare la stanza che avrebbe occupato lui.

"Ah ritorna C?" le chiesi fingendomi disinteressato.

"Sì, arriva stasera" mi disse lei.

Quella sera stessa! C mi aveva detto che sarebbe tornato la settimana seguente, forse per farmi una sorpresa... Decisi che gliene avrei fatta una anch'io...

Alla sera dopo il lavoro mi feci la doccia e rimasi in accappatoio, poi mi infilai nella sua stanza ad aspettarlo. Si stava facendo tardi e pensai che ormai sarebbe arrivato il giorno seguente. Stavo per tornare in camera mia quando sentii i suoi passi per le scale. Era lui per forza perché delle quattro camere in mansarda, due sono le nostre e le altre sono vuote quasi tutta l'estate.

Mi ero tolto l'accappatoio perché avevo caldo e quando lui entrò mi trovò nudo sul suo letto.

Era bellissimo, stanco per il viaggio e tutto sudato. Fu sorpresissimo di vedermi ed era proprio quello che volevo.

Si gettò su di me.

"Volevo farti una sorpresa" disse.

"Me l'hai fatta" dissi io.

"Anche tu" rispose prima di infilarmi la lingua in bocca e soffocarmi col suo bacio.

"Aspetta mi faccio la doccia" disse staccandosi da me.

Lo bloccai avvinghiandogli le gambe al corpo e lo tirai su di me.

"Facciamolo prima" gli dissi.

"Dai mi lavo in fretta".

Non volevo staccarmi da lui, volevo sentirlo subito, averlo tutto per me. Non riuscivo ad aspettare. Gli slacciai la cintura e in un attimo la mia mano fu nei suoi boxer aderenti. Era già durissimo... gli ero mancato almeno quanto lui era mancato a me.

Ero avido di lui, non mi bastava farlo godere con la mano. Lo feci sdraiare e mi abbassai su di lui con la bocca spalancata e lo ingoiai come non avevo mai fatto. In meno di due minuti mi inondò la bocca del suo liquido caldissimo e il suo grido di piacere mi procurò un'erezione enorme. Ma lui volle farmi soffrire e andò a farsi la doccia, chiuse anche la porta del bagno a chiave.

"Guarda che se mi lasci fuori mi masturbo da solo" gli dissi

Nessuna risposta "E poi me ne vado a dormire" continuai.

Aprì la porta e corsi in doccia con lui.

Mi afferrò tra le sue braccia e mi strinse, poi mi tenne fermo contro il muro leccandomi ovunque, soffermandomi sui capezzoli, cosa che mi fa impazzire.

Appena le sue labbra afferrarono la mia cappella gonfia venni subito, ero troppo eccitato.

Continuò a leccarmi lentamente lavando via il mio sperma. Quando ebbe finito mi afferrò per i fianchi e mi voltò, mi schiacciò contro il muro e mi infilò le dita in bocca, poi con quelle stesse dita mi allargò le natiche e piano mi penetrò fino in fondo. Sa che tenermi le dita dentro e muoverle piano mi fa andare fuori di testa. Ero di nuovo bello duro e quando me lo afferrò con l'altra mano credevo di stare già per venire per la seconda volta.

"Aspetta" mi sussurrò "Non ancora".

Rallentò i movimenti ed estrasse le dita. Spinsi il bacino all'indietro, lo volevo terribilmente, lo desideravo con ogni parte del mio corpo, non potevo più aspettare.

Lui lo sapeva e mi faceva soffrire, mi sfiorava appena con la cappella senza entrare. Giocò così per un bel po’, gli piaceva vedermi mordere le labbra desiderando di sentirlo dentro di me.

"Non ce la faccio più...se non me lo metti dentro subito esplodo".

Mi accontentò. Mi sentii riempire in ogni parte di me, fremevo con tutto il corpo e non capivo più niente. Non avevo mai goduto così tanto e le sue grida mi portarono sull'orlo dell'orgasmo.

"Scusa non ho saputo resistere" mi scusai ancora col fiatone, mentre lui con l'ultimo grido versava il suo orgasmo dentro di me.

"Volevo venire insieme a te".

"Non importa... abbiamo tutta l'estate per rifarci...".

Nessun commento:

Posta un commento